Ghiacciaia Favaglie

Cenni storici

La ghiacciaia era uno strumento indispensabile per la conservazione degli alimenti deperibili e per l’attività casearia, collegata all’allevamento del bestiame in cascina. Non esistono dati certi sull’anno della sua edificazione forse faceva parte dell’antica cascina demolita o forse è del 1830 quando furono fatti gli ultimi interventi attuale ed alcune sue pertinenze , quando il Duca Ferdinando Serbelloni Sfondrati , Generale di cavalleria al servizio del Feld Maresciallo Radetzky, fece abbattere gli ormai fatiscenti fabbricati della prima cascina per sostituirli con i nuovi.

Come veniva usata

Ogni inverno, quando intorno tutta la campagna ghiacciava, i contadini prelevavano neve e lastre di ghiaccio, che con i carri portavano in cascina. La neve ed il ghiaccio venivano introdotti mediante uno scivolo dall’ingresso Nord. Una volta portati all’interno della ghiacciaia, il ghiaccio e la neve venivano sistemati al centro, lasciando uno spazio perimetrale dove lungo la parete, su apposite mensole, erano sistemati gli alimenti da conservare. Per evitare che il ghiaccio o la neve depositati divenissero con il tempo unico blocco, tra gli strati, per ogni 20-30 cm di spessore, veniva interposta della paglia o della pula di riso. Durante il periodo estivo, oltre a raffreddare l’ambiente , il ghiaccio veniva anche utilizzato per molteplici usi, tra i quali quello sanitario; ad esempio per stroncare le febbri, quando erano troppe alte.

La Ghiacciaia assetto attuale

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Interno della ghiacciaia

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Il restauro ci consente ora di ammirare questo pregevole esempio di struttura agreste. Notevole è la sensazione che prova il visitatore all’ingresso in ghiacciaia che dopo aver sceso la scala in mattoni di 9 gradini, si trova in una possente muratura di mattoni a pianta circolare con un diametro interno di 10 metri per un’altezza di 6 metri e la cui copertura è costituita da una grande volta che presenta ancora il suo aspetto originale. Nella grande area dove un tempo veniva depositato il ghiaccio è ora attrezzata come sala conferenze con il telo per le proiezioni, e perimetralmente oltre ai pannelli descrittivi espone oggetti di particolare interesse del passato utilizzo agreste, tra i quali un grande aratro Parvus, il piccolo calesse, la ghiacciaia domestica, la muscarula, le mensole per le derrate alimentari.

Per vedere il filmato dell’interno della ghiacciaia guarda il filmato.

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